giovedì 1 ottobre 2015

I complottisti e il bias cognitivo

L'articolo e' stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Su un certo blog, di cui non metto il link per non regalargli visibilita'*, c'e' una discussione relavita all'omeopatia, e alla presunta "falsificazione" di Medbunker.

Ora a parte il fatto che Medbunker non ha falsificato proprio niente, ha solo analizzato i pochi studi relativi all'omeopatia e ha presentato i risultati. Sostanzialmente e' venuto fuori che se lo studio e' fatto bene, l'omeopatia non e' superiore al placebo come efficacia. Gli studi che mostravano delle evidenze erano quelli fatti male o deliberatamente falsificati.

Uno studio fatto male, per esempio, e' uno che non considera le possibili cause esterne. Come citato fra i commenti, c'e' uno studio che evidenza un marcato effetto ansiolitico (superiore al placebo) di un certo prodotto omeopatico. Qual'e' il problema? Che se come diluente e' stato usato l'alcool (e si usa in omeopatia), questo da solo ha gia' effetto ansiolitico (due link al volo: emernet e alcol.dronet).

Quindi uno studio fatto bene dovrebbe verificare il componente omeopatico da solo (o con diluente che non ha l'effetto che si sta cercando di ottenere dal preparato omeopatico).

Non e' mia norma discutere con certa gente, anche perche' come si nota dalle risposte di chi gestisce il sito (basta che cerchiate "medbunker omeopatia" e viene fuori) si vede il prosciutto davanti agli occhi, e voler ignorare quella che e' la realta' - basta vedere come risponde a chi chiede delle prove sull'omeopatia:

un altro pappagallo scientista che recita la filastrocca delle "prove scientifiche"..... Sei un ballista!

Che dire di fronte ad un ragionamento cosi' profondo e articolato? Che dire di fronte ad un'evidenza scientifica cosi' marcata?

Stavolta pero' non sono riuscito a trattenermi e ho fatto notare che l'alcool puo' avere effetto ansiolitico

Il "gestore" la prende sull'ironico, al che fornisco dei link sulle prove di quanto ho detto (quelli che ho postato piu' sopra). Commento che pero' non viene approvato, lo riposto ieri e anche il commento di ieri svanisce nel nulla

Questo e' un tipico esempio di bias cognitivo ovvero si considera solo cio' che e' a favore, mentre si ignora categoricamente tutto il resto.

Non che me ne interessi piu' di tanto, nel senso la gravita' esiste (e la terra non e' cava) che la gente ci creda oppure no, mi interessava mettere in luce il modus operandi di certi blog e di certe persone, quando il commento diventa scomodo si mette a tacere il commentatore.

D'altra parte censurare e' l'unico modo che hanno, visto che l'evidenza scientifica e le prove sono contro di loro. Guardare in faccia la realta' vorrebbe dire ammettere di essere stati mistificati ed essere stati essi stessi a loro volta mistificatori. Per questo preferiscono tenerli chiusi e non guardare...

Alla prossima!


02/10/2015 - Aggiornamento:

Ieri compare questo commento (sottolineature mie - screenshottato per comodita' vostra):

E bravo Pisano! Vedo che ha anche un blog :) Stia tranquillo non ho censurato proprio niente, i link nel mio blog vengono messi automaticamente fuori e li è bene che rimangano quando sono fuori luogo o stupidi ;) Le consiglio di continuare a seguire quel denigratore dell omeopatia, mi sembra ottimo per i fan della Scienza come lei, lasci perdere i blog come il mio, non sprechi il suo tempo!

A parte l'uso del lei che in netiquette non si fa, vabbe' sottigliezze...

l'utente ivano dice due cose, anzi una la dice esplicitamente l'altra la sottintende:

  • La prima e' che disqus mette automaticamente in moderazione i commenti che contengono un link - ed e' indubbiamente vero - anche se Ivano non lo scrive in maniera esattamente chiara.
  • La seconda e' che i link che avrei postato sarebbero ot o stupidi - cosa che potete verificare facilmente visto che li ho postati anche qui.
Come potete verificare dal suo blog la discussione riguardava l'effetto ansiolitico dell'alcool, visto che ivabellini pareva ignorare questo effetto (che e' ampiamente dimostrato in letteratura medica), gli ho fornito due link.

Ora se e' vero che la moderazione dei commenti non l'ha attivata lui (viene attivata in automatico se il commento contiene un link), e' pur vero che poi il moderatore (cioe' lui) deve poi approvare o rifiutare il commento in questione. Considerato il tempo che e' passato e che il commento ancora non e' stato approvato (vedere lo screenshot piu' sotto) - il fatto che affermi di non censurare niente sa tanto di arrampicata sugli specchi... Della serie: la moderazione non l'ho attivata io quindi io non censuro anche se il commento non te lo approvo.

Mi scuso per le dimensioni dello screenshot ma era necessario per poter prendere la data e ora di winzozz senza ricorrere a tagli (che avrebbero potuto far gridare al taroccamento).

Il fatto che poi nella discussione sull'efficacia come ansiolitico di un preparato omeopatico contenente alcool (il quale ha effetto ansiolitico gia' da solo) vengano "cassati" i link che portano prove che se l'alcool ha effetto ansiolitico di suo forse il preparato omeopatico non c'entra niente la dice lunga...

Alla prossima!

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